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Come psicologa mi occupo di prevenzione, diagnosi, riabilitazione e sostegno in ambito psicologico. Il mio lavoro, perciò, non è esclusivamente rivolto a chi vive una situazione di disagio ma si estende anche a chi sente il bisogno di ritagliarsi uno spazio di crescita ed elaborazione personale, oltre a chi ha necessità di fare chiarezza su alcune questioni del proprio percorso che lo preoccupano o per le quali necessita di un confronto.
Se vivi una situazione di disagio, però, devi sapere che la sofferenza e il dolore psichico si manifestano con diversi volti. Ognuno rappresenta una strategia, non sempre funzionale, con cui il corpo e la mente hanno cercato di far fronte e rispondere alle difficoltà del percorso di vita. Di seguito troverai alcune fra le manifestazioni del disagio psichico che maggiormente affronto nel mio lavoro clinico e alcuni ambiti di intervento con cui mi confronto professionalmente.
L’ansia è una reazione ad uno stimolo futuro percepito come potenzialmente minaccioso. L’ansia rappresenta un sistema di risposte complesso che coinvolge fattori cognitivi, emotivi, comportamentali e fisiologici. L’ansia così descritta è funzionale in quanto ci permette di anticipare un evento e prepararci per affrontarlo efficacemente. Esiste perciò un’ansia normale e un’ansia “patologica”. Quest’ultima è pervasiva, generalizzata a diversi contesti, irrazionale, invalidante ed eccessivamente intensa. E si manifesta generalmente con sintomi come tachicardia, sudorazione, intense crisi di paura, freezing, pensieri catastrofici o evitamento. Come psicologa posso aiutarvi a riconoscere i vostri sintomi d’ansia e comprenderne lo scopo e i fattori scatenanti, così da poter gradualmente ritrovare un vostro equilibrio e sviluppare risposte più funzionali
La depressione è un disturbo del tono dell’umore, fra i più comuni e invalidanti. Spesso questa condizione si manifesta a seguito di un lutto o un di grave disagio psicologico protratto nel tempo. Chi soffre di sintomi depressivi mostra frequenti stati di insoddisfazione e profonda tristezza o rabbia, perde piacere nello svolgere le azioni quotidiane e può reagire isolandosi o mettendo in atto comportamenti autolesivi, che comprendono anche l’abuso di sostanze stupefacenti e Alcool. Sono frequenti anche disturbi del sonno, alterazione dell’appetito e delle abitudini alimentari, perdita della libido. L’umore depresso porta a percepire il mondo e sé stessi in modo svalutante e negativo, è complicato uscire dalla spirale di negatività senza un adeguato aiuto esterno. Come professionista sanitario offro ai miei pazienti una rete di supporto per accompagnarli ad uscire dal circolo depressivo e ritrovare il loro senso.
Chi percepisce di avere una scarsa autostima può sperimentare quotidianamente sensazioni di tristezza, senso di colpa, vergogna, solitudine, ansia e confusione rispetto al concetto di sé e ai propri obbiettivi di vita. È estremamente complicato, infatti, ritagliarsi uno spazio per sé nel mondo con un tale peso a cui far fronte ogni giorno. L’autostima riguarda infatti la valutazione di sé in quanto persona e definisce il modo con cui ognuno si relaziona con sé stesso e gli altri. Avere scarsa autostima può significare limitarsi nelle proprie azioni e rinunciare a rispondere ai propri bisogni autentici per paura di fallire o essere giudicati. Come professionista aiuto le persone a lavorare sulle proprie etichette e convinzioni svalutative, per tornare a percepire i propri desideri autentici e rimettersi in gioco.
Il ruolo di Genitore richiede non poco impegno e non esiste un modo giusto o sbagliato di rispondere ad un percorso così complesso. Essere genitori è sicuramente una delle esperienze più appaganti e gioiose della vita ma è anche un percorso costellato di dubbi, incertezze, preoccupazioni e aspettative. Come professionista mi occupo di sostenere i genitori, che per svariati motivi (separazioni, problematiche personali, cambiamenti fisiologici e psicologici del percorso di vita ecc.), necessitano di essere accompagnati in questo percorso o di avere un confronto con un professionista. Il sostegno alla genitorialità è uno strumento utile alle coppie o al genitore single per consapevolizzarsi sulle proprie emozioni, sulle proprie modalità educative e comunicative nei confronti dei figli, e sulle proprie progettualità personali.
Quando si parla di dipendenza si pensa subito ad un disturbo legato all’abuso di sostanze o di alcool. Esistono invece molteplici tipi di dipendenza, o meglio “addiction”, che possono rappresentare una grave causa di malessere per la persona. Fra le più comuni le dipendenze affettive, le dipendenze da gioco d’azzardo, da shopping compulsivo, da lavoro o le dipendenze da internet (fra queste le dipendenze da cellulare o da videogiochi). Ogni dipendenza ha una natura e un’origine soggettiva e deve essere affrontata e decostruita in modo specifico e differente in base alle fragilità e ai bisogni della persona che la sperimenta. Come psicologa mi occupo di lavorare con la persona per riconoscere l’origine della sua dipendenza, consapevolizzarsi rispetto ai fattori scatenanti e gradualmente abbandonare questa strategia fallimentare e trovare nuove strade per rispondere ai propri bisogni.
I disturbi dell’alimentazioni sono vere e proprie patologie complesse e invalidanti che, essendo legate al cibo, compromettono la quotidianità della persona a 360 gradi. Questi disturbi sono caratterizzati da una disfunzione del comportamento alimentare, un’eccessiva preoccupazione per il proprio peso, un’alterazione dell’immagine corporea e gravi situazioni di denutrizione. I disturbi alimentari, come erroneamente si ritiene, non sempre sono associati ad un basso peso, in quanto anche in condizioni di normopeso o sovrappeso può essere presente una situazione di sofferenza che si manifesta con diversi sintomi, quali: eccessiva preoccupazione rispetto al proprio peso e alla propria forma fisica, calo del consumo di cibo, diete restrittive, condotte di espulsione del cibo (vomito o utilizzo di diuretici e lassativi) e episodi di abbuffate.
L’ansia è una reazione ad uno stimolo futuro percepito come potenzialmente minaccioso. L’ansia rappresenta un sistema di risposte complesso che coinvolge fattori cognitivi, emotivi, comportamentali e fisiologici. L’ansia così descritta è funzionale in quanto ci permette di anticipare un evento e prepararci per affrontarlo efficacemente. Esiste perciò un’ansia normale e un’ansia “patologica”. Quest’ultima è pervasiva, generalizzata a diversi contesti, irrazionale, invalidante ed eccessivamente intensa. E si manifesta generalmente con sintomi come tachicardia, sudorazione, intense crisi di paura, freezing, pensieri catastrofici o evitamento. Come psicologa posso aiutarvi a riconoscere i vostri sintomi d’ansia e comprenderne lo scopo e i fattori scatenanti, così da poter gradualmente ritrovare un vostro equilibrio e sviluppare risposte più funzionali
La depressione è un disturbo del tono dell’umore, fra i più comuni e invalidanti. Spesso questa condizione si manifesta a seguito di un lutto o un di grave disagio psicologico protratto nel tempo. Chi soffre di sintomi depressivi mostra frequenti stati di insoddisfazione e profonda tristezza o rabbia, perde piacere nello svolgere le azioni quotidiane e può reagire isolandosi o mettendo in atto comportamenti autolesivi, che comprendono anche l’abuso di sostanze stupefacenti e Alcool. Sono frequenti anche disturbi del sonno, alterazione dell’appetito e delle abitudini alimentari, perdita della libido. L’umore depresso porta a percepire il mondo e sé stessi in modo svalutante e negativo, è complicato uscire dalla spirale di negatività senza un adeguato aiuto esterno. Come professionista sanitario offro ai miei pazienti una rete di supporto per accompagnarli ad uscire dal circolo depressivo e ritrovare il loro senso.
Chi percepisce di avere una scarsa autostima può sperimentare quotidianamente sensazioni di tristezza, senso di colpa, vergogna, solitudine, ansia e confusione rispetto al concetto di sé e ai propri obbiettivi di vita. È estremamente complicato, infatti, ritagliarsi uno spazio per sé nel mondo con un tale peso a cui far fronte ogni giorno. L’autostima riguarda infatti la valutazione di sé in quanto persona e definisce il modo con cui ognuno si relaziona con sé stesso e gli altri. Avere scarsa autostima può significare limitarsi nelle proprie azioni e rinunciare a rispondere ai propri bisogni autentici per paura di fallire o essere giudicati. Come professionista aiuto le persone a lavorare sulle proprie etichette e convinzioni svalutative, per tornare a percepire i propri desideri autentici e rimettersi in gioco.
Il ruolo di Genitore richiede non poco impegno e non esiste un modo giusto o sbagliato di rispondere ad un percorso così complesso. Essere genitori è sicuramente una delle esperienze più appaganti e gioiose della vita ma è anche un percorso costellato di dubbi, incertezze, preoccupazioni e aspettative. Come professionista mi occupo di sostenere i genitori, che per svariati motivi (separazioni, problematiche personali, cambiamenti fisiologici e psicologici del percorso di vita ecc.), necessitano di essere accompagnati in questo percorso o di avere un confronto con un professionista. Il sostegno alla genitorialità è uno strumento utile alle coppie o al genitore single per consapevolizzarsi sulle proprie emozioni, sulle proprie modalità educative e comunicative nei confronti dei figli, e sulle proprie progettualità personali.
Quando si parla di dipendenza si pensa subito ad un disturbo legato all’abuso di sostanze o di alcool. Esistono invece molteplici tipi di dipendenza, o meglio “addiction”, che possono rappresentare una grave causa di malessere per la persona. Fra le più comuni le dipendenze affettive, le dipendenze da gioco d’azzardo, da shopping compulsivo, da lavoro o le dipendenze da internet (fra queste le dipendenze da cellulare o da videogiochi). Ogni dipendenza ha una natura e un’origine soggettiva e deve essere affrontata e decostruita in modo specifico e differente in base alle fragilità e ai bisogni della persona che la sperimenta. Come psicologa mi occupo di lavorare con la persona per riconoscere l’origine della sua dipendenza, consapevolizzarsi rispetto ai fattori scatenanti e gradualmente abbandonare questa strategia fallimentare e trovare nuove strade per rispondere ai propri bisogni.
I disturbi dell’alimentazioni sono vere e proprie patologie complesse e invalidanti che, essendo legate al cibo, compromettono la quotidianità della persona a 360 gradi. Questi disturbi sono caratterizzati da una disfunzione del comportamento alimentare, un’eccessiva preoccupazione per il proprio peso, un’alterazione dell’immagine corporea e gravi situazioni di denutrizione. I disturbi alimentari, come erroneamente si ritiene, non sempre sono associati ad un basso peso, in quanto anche in condizioni di normopeso o sovrappeso può essere presente una situazione di sofferenza che si manifesta con diversi sintomi, quali: eccessiva preoccupazione rispetto al proprio peso e alla propria forma fisica, calo del consumo di cibo, diete restrittive, condotte di espulsione del cibo (vomito o utilizzo di diuretici e lassativi) e episodi di abbuffate.
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Beatrice Donadini © 2023